Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Report settimanale del Pchr – Palestinian Centre for human rights -periodo di riferimento 17-22 gennaio 2013 

Le forze israeliane hanno continuato a sparare contro i civili palestinesi lungo il confine della Striscia di Gaza.

Quattro civili, tra cui due bambini, sono rimasti feriti nel nord e nel centro della Striscia di Gaza.

Un bambino palestinese ha riportato ferite gravi nel campo profughi di Aida, a nord di Betlemme.

Le forze israeliane hanno condotto 50 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania.

Almeno 37 civili palestinesi, tra cui cinque bambini, sono stati arrestati.

Le forze israeliane hanno continuato ad usare la forza eccessiva per disperdere le proteste pacifiche organizzate dai civili palestinesi in Cisgiordania.

Cinque civili palestinesi sono rimasti feriti durante le pacifiche manifestazioni di protesta, organizzate nei villaggi di al-Nabi Saleh e Kafr Qaddoum, centro e nord della Cisgiordania.

10 contadini, tra cui 3 donne e un bambino che era con la madre, sono stati arrestati durante la manifestazione di protesta di Yatta, a sud di Hebron.

Israele continua ad imporre un assedio totale sui territori palestinesi occupati e a isolare la Striscia di Gaza dal resto del mondo.

Le forze israeliane hanno istituito decine di posti di blocco in Cisgiordania.

Almeno cinque civili palestinesi sono stati arrestati nei posti di blocco israeliani in Cisgiordania.

Israele ha proseguito i propri sforzi atti a creare una maggioranza ebraica a Gerusalemme Est.

Sono continuati i lavori di spianamento del terreno nel villaggio di Sha’afat, a Gerusalemme, per la realizzazione dei collegamenti stradali tra gli insediamenti israeliani.

Le forze israeliane hanno proseguito le attività di colonizzazione in Cisgiordania, e i coloni israeliani hanno continuato ad attaccare civili e proprietà palestinesi.

37 tende residenziali sono state rimosse e confiscate nell’area di al-Maleh, nord della Valle del Giordano, di conseguenza, 115 palestinesi sono rimasti senza tetto.

Sei case e un pozzo d’acqua sono stati demoliti a Hebron, e un avviso di demolizione è stato emesso.

I coloni hanno sradicato 60 piantine di olivo nel villaggio di Khudr, a sud di Betlemme.

La marina militare israeliana ha continuato ad attaccare i pescatori palestinesi nel mare.

I pescherecci palestinesi sono stati oggetto del fuoco israeliano in sei occasioni. Non si segnalano né vittime né danni materiali.

Riepilogo

Nel periodo di riferimento (17-22 gennaio 2013) continuano le violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti umani nei territori occupati palestinesi.

In breve:

Le forze israeliane hanno ferito 10 civili palestinesi, tra cui 3 bambini, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. In Cisgiordania, le vittime sono state colpite a causa dell’uso eccessivo della forza, impiegato dalle forze israeliane durante le proteste pacifiche. Nella Striscia di Gaza invece, le vittime palestinesi sono state colpite dal fuoco israeliano vicino alla recinzione di confine. Inoltre, una bambina di due anni è rimasta ferita mentre giocava davanti alla casa della sua famiglia, nella zona di Wadi al-Salqa, nel centro della Striscia di Gaza.

In Cisgiordania, le forze israeliane hanno continuato il loro uso sistematico della forza eccessiva contro le proteste pacifiche, organizzate dai palestinesi e dagli attivisti israeliani e internazionali, contro il Muro di annessione e le attività di insediamento. Come conseguenza, sei palestinesi, tra cui un bambino, sono rimasti feriti, tre durante la protesta settimanale del villaggio di Nabi Saleh, a nord ovest di Ramallah, altri due a Kafr Qaddoum, a nord est di Qalqilia, mentre un bambino è rimasto ferito all’ingresso nord del campo profughi di Aida, a nord di Betlemme.

Il 19 gennaio 2013, le forze israeliane hanno arrestato 10 agricoltori e attivisti locali, tra cui 3 donne e un bambino, che era con sua madre, durante una manifestazione pacifica organizzata da decine di civili palestinesi, difensori dei diritti umani e abitanti del villaggio di Qweiqe, a sud di Hebron, per protestare contro la politica della confisca dei terreni, a favore dei progetti coloniali.

Nella Striscia di Gaza, il 17 gennaio 2013, due civili palestinesi, tra cui un bambino, sono rimasti feriti. Il primo è stato ferito quando le forze israeliane, posizionate lungo il confine ad est di Jabalya, hanno aperto il fuoco contro un gruppo di civili e contadini, che si trovavano a 100 metri ad ovest del confine. Cinque minuti dopo, le forze israeliane posizionate lungo il confine a nord di Beit Lahia, hanno aperto il fuoco contro un gruppo di civili e agricoltori a pochi metri ad ovest del confine, ferendo un altro palestinese.

Il 19 gennaio 2013, una bambina di 2 anni è rimasta ferita quando le forze israeliane, posizionate lungo il confine, ad est del villaggio di Wadi al-Salqa, nel centro della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco sui campi agricoli, colpendo la bambina che stava giocando davanti alla casa della sua famiglia, situata a 1.000 metri dalla recinzione di confine.

Il 21 gennaio 2013, un ragazzo palestinese è rimasto ferito quando le forze israeliane, posizionate sulle torri di guardia a nord-ovest di Beit Lahia, hanno aperto il fuoco contro alcuni operai intenti a raccogliere plastica, ghiaia e legna da ardere, a pochi metri dal confine. Gli israeliani hanno affermato di aver sparato contro un gruppo di ragazzi che cercava di danneggiare la recinzione di confine nel nord della Striscia. Inoltre, le forze israeliane hanno sparato contro contadini e collezionisti di ghiaia nelle vicinanze del cimitero di al-Shuhada’, ad est di Jabalya, senza provocare vittime.

Le cannoniere israeliane posizionate al largo della località di al-Waha, a nord ovest di Beit Lahia (nel nord della Striscia di Gaza), hanno aperto il fuoco sui pescherecci palestinesi in sei occasioni, il 17, 18, 19, 20, 21 e 22 gennaio 2013. Di conseguenza, i pescatori si sono spaventati e sono fuggiti verso la costa per paura di essere feriti o arrestati. Tuttavia, non si segnalano né vittime né danni.

L’intero report è disponibile online:

http://www.pchrgaza.org/portal/en/index.php?option=com_content&view=article&id=9190:weekly-report-on-israeli-human-rights-violations-in-the-occupied-palestinian-territory-17-22-january-2012&catid=84:weekly-2009&Itemid=183