Silwan (Al-Quds): visita provocatoria del vice premier israeliano Shlomo in solidarietà ai coloni israeliani

Pal-Info – Al-Quds occupata (Gerusalemme). Mercoledì 8 giugno, il vice premier israeliano, Silvan Shalom si è recato in vista a Silwan, distretto di Gerusalemme occupata.

Si è trattato di un gesto pungente che ha interessato i tunnel sotterranei alla città e alla Moschea di Al-Aqsa.

Shlomo ha visitato la colonia 'Città di Davide' all’ingresso del quartiere Wadi Hilwa (Silwan) tenendo un discorso di solidarietà ai suoi coloni.

I tunnel che Shlomo ha voluto percorrere sono quelli che vanno da Silwan alla Moschea di Al-Aqsa.

Inutile la rabbia tra i palestinesi per la visita; subito dopo la passeggiata di Shlomo, a decine, i palestinesi sono stati posti in stato di fermo dalla polizia israeliana con l’accusa di aver preso parte a scontri con coloni e soldati.

Ahmed Abu Halbya, legale di Hamas e relatore del Comitato parlamentare per gli Affari di Gerusalemme ha denunciato le violazioni di coloni e soldati israeliani contro i residenti palestinesi gerosolimitani.

“L’obiettivo è sfrattarli senza mezzi termini. Si tratta di residenti palestinesi originari di Gerusalemme (…) Nei vari decenni di occupazione sionista, Al-Quds (Gerusalemme) non è mai stata così a rischio” afferma Halbya in occasione di una cerimonia a Gaza promossa dall'Istituzione 'Al-Quds International' lo stesso giorno del gesto di Shlomo.

L’evento ha voluto ricordare i 43 anni di occupazione della Città Santa e, una simile iniziativa è stata organizzata in contemporanea nello Yemen alla presenza di notabili, studenti e personalità politiche del governo yemenita.

All'incontro, Umm Kamel Al-Kurd, nota personalità palestinese di Gerusalemme ha raccontanto la propria storia.

L’ex ministro per il turismo israeliano, Danny Ayalon le aveva offerto 15 milioni di dollari per acquistare la sua abitazione, ubicata vicino alla Mosche di Al-Aqsa.

La donna ha affermato con orgoglio di aver rifiutato pur essendo consapevole delle ritorsioni che avrebbero fatto seguito al suo rifiuto.

I soldati infatti, avevano circondato l’abitazione tentando di espellere la sua famiglia con la forza.

Nella violenza di quella giornata, il marito di Umm Kamel morì.

“Israele mira alla giudeizzazione e alla cancellazione dell’identità araba della città, Gerusalemme ha bisogno di un alto livello di attenzione mediatica mentre, un ingente sostegno finanziario si richiede per le devastazioni a cui i palestinesi della città sono sottoposti” conclude Halbya.

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