Soldati israeliani: ‘Il problema in Cisgiordania sono i coloni ebrei, non i palestinesi’

Imemc. Il problema che i soldati israeliani devono affrontare in Cisgiordania sono i fanatici ebrei e non i palestinesi. Infatti, gruppi di coloni estremisti nella Cisgiordania occupata perpetrano attacchi contro i palestinesi, le loro proprietà e i loro luoghi di preghiera, mentre aggrediscono pacifisti, polizia e soldati israeliani.

Il quotidiano israeliano Ha'aretz ha raccolto le dichiarazioni di un ufficiale israeliano che ha lasciato la carriera militare un anno fa: “Mentre l'esercito ha il compito di proteggere i coloni, i gruppi estremisti tra di essi, sono oggi dietro i disordini, e sono il problema”.

I soldati riferiscono che gli ordini nei Territori palestinesi occupati sono chiari e essi fanno di tutto per eseguirli. Ma quando vengono aggrediti, non dai palestinesi, bensì dai coloni estremisti, con il lancio di pietre e il sabotaggio di veicoli, i soldati entrano in uno stato di confusione.

L'ex ufficiale israeliano ha poi aggiunto che gli ordini che i soldati ricevono dai loro comandanti sono diversi da quanto accade nella realtà.

Giovedì, Ha'aretz ha pubblicato un articolo nel quale riportavano le direttive date dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu, su come affrontare questi individui che attaccano l'esercito. Tuttavia, questi ordini cambiano nel momento in cui si devono affrontare gli scontri sul campo.

Un altro soldato, fino a tre mesi fa di stanza ad al-Khalil (Hebron), ha raccontato un episodio specifico. Mentre discuteva con un collega sulle modalità da adottare per affrontare gli scontri con i palestinesi, i soldati hanno ricevuto l'ordine di smantellare l'avamposto illegale di Mitzpeh Eshtamoa. I militari si sono ritrovati smarriti, non sapendo come comportarsi nel contesto venutosi a creare di fronte agli scontri tra palestinesi e coloni israeliani. Questi ultimi volevano occupare un'area adibita a pascolo.

Sempre su Ha'aretz, si riportano le storie di soldati, nelle quali gruppi di coloni imprecano contro di loro, o bucano le ruote di jeep, anche quelle dei capi delle unità.

Un altro soldato ha aggiunto che la maggior parte degli scontri avviene presso i blocchi stradali, quando i coloni guidano ad alta velocità. Alcuni molestano i soldati con l'intenzione di umiliarli.

I soldati hanno un codice specifico da seguire quando i palestinesi lanciano pietre e questo codice è utilizzato oggi con i coloni che scagliano pietre contro i palestinesi.

Ci sono stati molti incidenti durante gli scontri tra coloni e soldati nel corso di evacuazioni di avamposti illegali. Alcuni scontri hanno causato feriti e danni alle proprietà.

I coloni attaccano anche uffici e veicoli appartenenti agli israeliani di sinistra e a gruppi di pace come il noto Peace Now.
I coloni hanno intensificato gli attacchi, hanno dato fuoco a proprietà palestinesi e hanno incendiato moschee.

Gli attacchi sono condotti nel nome della cosiddetta politica del Price Tag, quella della ritorsione. I coloni scaricano la responsabilità sui palestinesi ogni volta che si procede alla loro evacuazione da avamposti illegali nella Palestina occupata. Di questo, accusano anche i gruppi pacifisti israeliani, come appunto Peace Now.

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