Striscia di Gaza, l’Egitto fa detonare una galleria della sopravvivenza: 5 morti e 7 feriti.

Gaza – Infopal. Nella serata di ieri, mercoledì 28 aprile, cinque palestinesi sono rimasti uccisi e altri sette feriti a causa dell'esplosione di un cunicolo (galleria della sopravvivenza, ndr) nella zona di Salah ed-Din, a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Le vittime sono Khaled ar-Ramlawi, di 20 anni, Muhammad Abu Jamus, di 28 e Ayman Abu Jamus, tutti del campo profughi di al-Bureij; la quarta vittima è Nidal al-Jiddi, di 20 anni, del quartiere di ash-Shuja'iyyeh (est di Gaza), mentre l'identità della quinta resta ignota.

Quando le forze egiziane hanno fatto scoppiare un tunnel accanto a quello in cui stavano lavorando, le cinque vittime hanno tentato di risalire poiché hanno sentito sprigionarsi del gas velenoso, ma non ce l'hanno fatta.

Abu Salima, responsabile delle pubbliche relazioni presso i servizi medici, spiega che i feriti causati da quest'esplosione sono sette.  

Le squadre di soccorso, con l'ausilio della protezione civile di Rafah, sono riuscite a recuperare i corpi delle vittime e a soccorrere i feriti.

Intanto nella Striscia crescono la rabbia e la tristezza della gente, dopo che si è venuti a sapere che gli autori della strage sono le forze di sicurezza egiziane.

Il lugubre conteggio dei morti nei cunicoli di frontiera tra Gaza e l'Egitto sale così a 137, a partire dall'imposizione dell'embargo israeliano alla Striscia di Gaza nell'estate del 2007.

Le forze egiziane hanno rafforzato i controlli sul 'contrabbando' di merci dall'Egitto alla Striscia di Gaza attraverso i cunicoli che si dipartono da Rafah, nel sud, al punto che ne hanno fatti esplodere o chiudere decine (con il Muro d'acciaio che porterebbe alla loro definitiva chiusura).

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