Un senatore brasiliano di padre palestinese fa rivivere la “Nakba” palestinese in Parlamento

(Foto: Eman Abu Sayed, Quds Press).

Brasilia-Quds Press. Mercoledì sera il Senato brasiliano ha tenuto una seduta straordinaria, su richiesta del senatore Omar Aziz, per commemorare il 75° anniversario della Nakba palestinese.

Alla sessione, iniziata con gli inni nazionali palestinese e brasiliano, hanno partecipato il capo della Segreteria per le Comunicazioni presso la Presidenza della Repubblica brasiliana, Paolo Pimenta, il vice-capo della Missione Palestinese in Brasile, Ahmed al-Asaad, l’Ambasciatore della Lega Araba in Brasile, Qais Shuqair, e alcuni rappresentanti del corpo diplomatico accreditato in Brasile, nonché alcuni senatori e deputati.

Hanno partecipato alla sessione anche il vice-presidente dell’Istituto Brasiliano-Palestinese (Iberspal), Marcos Tenorio, il vicepresidente della Federazione delle istituzioni arabo-palestinesi in Brasile (Fibal), Fatima Ali, e il segretario generale della Federazione palestinese dell’America Latina e dei Caraibi, Amir Murad, e diverse istituzioni brasiliane e arabe solidali con la Palestina.

Il senatore Omar Aziz ha dichiarato: “Il 2023 simboleggia un anno speciale per la storia palestinese, poiché sono trascorsi 75 anni dalla Nakba. È la tragedia che il popolo palestinese ha vissuto il 15 maggio 1948, e la Nakba della loro espulsione dalla loro terra continua fino ad oggi”.

Aziz ha aggiunto, durante il suo discorso davanti al parlamento brasiliano, che “i palestinesi sono stati espulsi dalla loro patria: la Palestina è la loro patria ed era la patria dei loro antenati già 12.000 anni fa”.

Aziz ha spiegato: “Milioni di profughi palestinesi sono stati distribuiti in tutto il mondo a causa del crimine di espulsione dalla loro terra e patria. Voglio dire qui che mio padre è uno di quelli. È arrivato in Brasile nel 1957, e so molto bene quanto ha sofferto, e come ha visto in particolare i crimini commessi dall’occupazione, senza che le risoluzioni delle Nazioni Unite facessero nulla al riguardo”.

Aziz ha concluso il suo intervento dicendo: “Noi cerchiamo non solo la pace, ma il diritto e la determinazione dei popoli alla libertà, che è la nostra lotta per la vita, è una battaglia continua”.

A sua volta, il vice-presidente di Iberspal, Marcus Tenorio, ha dichiarato: “La grave situazione in cui versa il popolo palestinese e l’escalation della violenza e dei crimini praticati dal regime razzista israeliano, e in particolare nella Città Santa di Gerusalemme, è iniziata con una dichiarazione dell’anno 1948”.

Tenorio ha aggiunto: “Tra i crimini commessi contro l’umanità nei tempi passati, non c’è nulla di portata o gravità che possa essere paragonato ai crimini commessi da (Israele) contro i palestinesi negli ultimi 75 anni”.

Omar Aziz è nato in Brasile nel 1958. Il padre, palestinese, era nato a al-Mazra’a ash-Sharqiya, a nord-est di Ramallah, nella Cisgiordania centrale, ed era arrivato in Brasile nel 1957, dove aveva iniziato a lavorare come venditore ambulante.

Aziz, laureato in ingegneria civile, è stato eletto nel 2010-2014 come governatore dello stato dell’Amazzonia (nord-ovest del Brasile), che è il più grande stato brasiliano in termini di superficie. Nel 2014 è stato eletto membro del Senato brasiliano e nel 2021 ha presieduto la commissione d’inchiesta parlamentare sulla politica perseguita dall’ex presidente Jair Bolsonaro nei confronti del “Coronavirus”.

E’ stato rieletto durante le elezioni parlamentari e presidenziali, nell’ottobre 2022, come senatore per lo stato amazzonico.