Uomini armati di Fatah sparano contro resistenti di al-Qassam.

A Nablus, a nord della Cisgiordania, nel campo profughi di Balata, una fonte locale ha rivelato che un gruppo di uomini armati delle “unità dei martiri di al-Aqsa”, ala militare del movimento di Fatah, ha sparato contro un gruppo di resistenti delle Brigate al-Qassam, ala militare del movimento di Hamas, dopo che questi ultimi avevano effettuato un’operazione congiunta con le unità del Martire Abu Ali Musfata, facendo saltare una jeep militare israeliana.

Dopo l’operazione congiunta di al-Qassam e Abu Ali Mustafa, un gruppo di uomini armati del movimento di Fatah è uscito dal campo profughi di Balata per rivendicare l’operazione, ha sparato contro membri di al-Qassam, ed è scoppiato un scontro armato tra di loro.

La fonte ha riferito che, dopo sei ore dalla fine dello scontro, le forze di occupazione, con molti carri e numerosi soldati, sono entrate nel campo profughi di Balata e hanno effettuato un’operazione di perquisizioni e di arresti nelle file dei sostenitori di Hamas, fra i quali qualcuno era ricercato dalle Forze di Sicurezza palestinesi.

Tra gli arrestati compaiono i seguenti nomi: Wael Hashish, 36 anni; Amjad Abu Gosh, 30 anni; Yasser Bard Sawi, 42 anni; il direttore del Centro Diritto al Ritorno a Nablus – chiuso dal governo Fayyad -; Sabri Dhoqan, 42 anni; Asaad Abu Gosh, 32 anni; Raed al-Khatib,32 anni. 

"Tradimento allo scoperto"

Abu Obeidah, portavoce delle Brigate al-Qasam, ha dichiarato che l’incidente è stato molto pericoloso e lo ha definito “tradimento allo scoperto”, nonché "una dimostrazione del coinvolgimento delle Forze di Sicurezza e dei membri armati di Fatah che si oppongono ai sostenitori di Hamas". Ha quindi affermato che i primi collaborano con l’occupazione israeliana per perseguitare le fazioni della resistenza.

In una dichiarazione al corrispondente di Infopal.it, Abu Obeidah ha affermato: “Tutti gli ultimi incidenti e gli arresti dei membri della resistenza dimostrano l’esistenza di un coordinamento, anche pratico, tra questi e le forze di occupazione. Questa è una vergogna che perseguiterà le Forze di Sicurezza appartenenti al presidente Mahmud Abbas e i miliziani armati del movimento di Fatah”.

Abu Obeidah ha inviato un messaggio a questi dicendo: “Vi promettiamo che il destino dei traditori e dei collaboratori dell’occupazione contro il loro popolo finirà nella spazzatura della storia. L’occupazione è occupazione, e non vi darà nulla”.

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