800 mila palestinesi a rischio di morte per fame e sete a Gaza

Gaza – Quds News. Quasi 800 mila palestinesi nel nord di Gaza rischiano di morire di fame e di sete a causa dell’assedio e della campagna genocida in corso da parte di Israele nel territorio, secondo l’Ufficio stampa del governo di Gaza (GMO).

In un comunicato, l’Ufficio stampa ha affermato che la città di Gaza e la regione settentrionale “hanno bisogno di 1.300 camion di cibo al giorno per superare la crisi della fame, con 600 camion per il nord e 700 per la città di Gaza”.

Ha aggiunto che Israele “sta accelerando verso una vera e propria carestia” che ha portato “alla morte di 14 persone in cerca di cibo”. Non ha fornito dettagli sui decessi.

L’ufficio stampa ha anche sottolineato che l’esercito israeliano continua a impedire “l’ingresso di aiuti, forniture, cibo e provviste nei governatorati, oltre a sparare ai camion che tentano di raggiungerli, a colpire le condutture dell’acqua potabile e i pozzi e a ostacolare tutti gli aspetti della vita”.

“La comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti e Israele, è pienamente responsabile delle conseguenze catastrofiche della carestia e della morte”, ha aggiunto la dichiarazione, che ha poi chiesto “l’immediata cessazione di questa guerra brutale”.

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Volker Türk, ha ribadito in una dichiarazione su X che “deve esserci un cessate il fuoco immediato – per motivi umanitari e di diritti umani. È più urgente che mai”.

Dal 7 ottobre 2023, Israele ha continuato a chiudere i valichi che consentono l’ingresso a Gaza.

Secondo il ministero della Salute di Gaza, 23.968 palestinesi sono stati uccisi e 60.582 feriti nel genocidio in corso a Gaza dal 7 ottobre.

Secondo le stime palestinesi e internazionali, la maggior parte dei morti e dei feriti sono donne e bambini.

Traduzione per InfoPal di F.L.