Amnesty: l’ultima offensiva su Gaza dovrebbe essere investigata come crimine di guerra

Amnesty: l’ultima offensiva su Gaza dovrebbe essere investigata come crimine di guerra

Londra. Amnesty International ha chiesto un’indagine sui possibili crimini di guerra commessi durante l’offensiva israeliana dello scorso mese contro la Striscia di Gaza.

Un rapporto del gruppo per i diritti umani ha concluso martedì che le forze israeliane hanno condotto attacchi aerei sproporzionati che hanno ucciso civili palestinesi, inclusi bambini.

Nella sua offensiva sulla Striscia di Gaza, all’inizio di maggio, Israele ha distrutto illegalmente case palestinesi, spesso senza necessità militare, in quello che equivale a una forma di punizione collettiva contro la popolazione civile, ha dichiarato Amnesty International.

Amnesty International ha investigato nove attacchi aerei israeliani che hanno causato la morte di civili ed il danneggiamento e la distruzione di edifici residenziali nella Striscia di Gaza.

“Tre attacchi distinti, nella prima notte dei bombardamenti, il 9 maggio, in cui bombe guidate con precisione hanno preso di mira tre comandanti senior delle Brigate Al-Quds, hanno ucciso 10 civili palestinesi e ferito almeno altre 20 persone.

“Sono stati lanciati in aree urbane densamente popolate alle 2 del mattino, quando le famiglie dormivano a casa, il che suggerisce che coloro che hanno pianificato e autorizzato gli attacchi sapevano e probabilmente hanno ignorato il danno sproporzionato ai civili.

“Lanciare intenzionalmente attacchi sproporzionati, un modello documentato da Amnesty International in precedenti operazioni israeliane, è un crimine di guerra”.

“Nella nostra indagine, abbiamo ascoltato vividi resoconti di bombe che hanno raso al suolo case, di padri che scavano tra le macerie per tirare fuori le loro bambine e di una ragazzina gravemente ferita mentre era nel suo letto abbracciata a un orsacchiotto. Ciò che è ancora più spaventoso è la quasi certezza che, a meno che i responsabili non vengano chiamati a rispondere, queste scene orribili si ripeteranno”, ha dichiarato Heba Morayef, Direttore regionale per il Medio Oriente ed il Nord Africa di Amnesty International.

Ha aggiunto che l’impunità israeliana per i crimini di guerra che commette ripetutamente contro i palestinesi, e per il suo crudele blocco illegale della Striscia di Gaza in corso da 16 anni, incoraggia ulteriori violazioni e rende l’ingiustizia cronica.

Amnesty ha concluso che gli attacchi illegali alle case palestinesi ed il blocco imposto a Gaza dal 2007 fanno parte del sistema d’Apartheid di Israele contro i palestinesi, che costituisce il crimine d’Apartheid contro l’umanità, sia secondo la Convenzione sull’Apartheid che secondo lo Statuto di Roma.