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Cisgiordania. L’esercito israeliano ha arrestato 4 mila palestinesi dal 7 ottobre nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est, secondo quanto dichiarato mercoledì in un comunicato congiunto dalle organizzazioni per i diritti dei prigionieri palestinesi.
L’Autorità per gli Affari dei prigionieri ed ex-prigionieri, il Club dei Prigionieri palestinesi, l’Associazione Addameer per il sostegno ai prigionieri ed i diritti umani ed il Centro Wadi Hilweh di Gerusalemme hanno sottolineato i crimini e le violazioni israeliane contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata dopo il 7 ottobre, comprese le campagne di arresto in corso e le violazioni commesse contro i detenuti all’interno delle carceri israeliane, tra cui torture e abusi sistematici.
Secondo la dichiarazione, il maggior numero di arresti è stato registrato nel governatorato di Hebron, nella Cisgiordania occupata meridionale, dove sono state arrestate 1.000 persone, mentre il numero di donne detenute è arrivato a 150, comprese le cittadine palestinesi di Israele.
Dal 7 ottobre sono stati arrestati 255 minorenni e 45 giornalisti (32 sono tuttora detenuti). Le autorità israeliane hanno emesso 2.000 ordini di detenzione amministrativa, tra cui ordini nuovi ed altri rinnovati.
Sei prigionieri palestinesi sono morti durante la detenzione, tra cui uno di Gaza che non è stato ancora identificato.
Attualmente sono più di 7.800 i palestinesi imprigionati nelle carceri israeliane, tra cui più di 2.870 in detenzione amministrativa – senza accusa o processo – e 260 classificati come “combattenti illegali” provenienti da Gaza, sottolineando che il numero potrebbe essere più alto poiché Israele non rilascia i dettagli di tutti coloro che ha incarcerato.
(Fonti: MEMO, Quds News).