Cigiordania. Cinque giovani palestinesi sono stati uccisi dalle forze di occupazione israeliane (IOF), lunedì mattina, in diverse aree della Cisgiordania.
Obeida Hasan, 18 anni, è stato ucciso da un soldato che gli ha sparato durante una manifestazione iniziata dopo che diverse jeep militari avevano preso d’assalto la città di Silwad, a est di Ramallah.
Il ministero della Salute palestinese ha affermato che i soldati israeliani hanno ucciso due giovani nella città di Dura, a sud di al-Khalil/Hebron.
Muhannad Fasfus, 18 anni, è morto a causa di gravi ferite da arma da fuoco al petto. Un altro ragazzo, Moataz Tbeish, è morto a causa di gravi ferite da arma da fuoco alla testa.
Nella città di Teqoa, a sud-est di Betlemme, le IOF hanno ucciso il sedicenne Rani al-Sha’er crivellandolo di proiettili, durante scontri con i giovani locali nella zona di Khirbet al-Deir. Secondo quanto riferito, le IOF hanno impedito all’equipaggio di un’ambulanza di raggiungere l’adolescente e poi ne hanno trattenuto il corpo.
Due giovani sono rimasti feriti da proiettili letali e molti altri hanno sofferto a causa dell’esposizione ai gas lacrimogeni durante gli eventi nella città di Teqoa.
All’alba, un giovane è stato ucciso dalle IOF nella città di Yamun, a ovest di Jenin.
Le IOF si sono scatenate anche in diverse aree della Cisgiordania, distruggendo proprietà pubbliche e private, facendo irruzione nelle case, aggredendo cittadini e rapendone altri.
La Società dei Prigionieri Palestinesi ha affermato che oggi le IOF hanno rapito almeno 40 palestinesi, inclusi ex detenuti, dalla Cisgiordania e da Gerusalemme.
(Fonti: PIC, Quds Press, Wafa, Quds News).
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