Genocidio israelo-occidentale a Gaza: nuovo massacro nel campo di Jabalya

Genocidio israelo-occidentale a Gaza: nuovo massacro nel campo di Jabalya

Gaza. Mercoledì un nuovo attacco aereo israeliano ha colpito palazzi in una zona residenziale del campo profughi densamente popolato di Jabalya, uccidendo e ferendo centinaia di persone. L’attacco è il secondo di questo tipo a colpire la zona in meno di 24 ore.

Il portavoce della Protezione civile nella Striscia di Gaza ha confermato che centinaia di persone sono state uccise, ma si teme che il bilancio possa aumentare poiché decine di vittime sono ancora sotto le macerie.

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha ritenuto che “il bombardamento israeliano del campo profughi palestinese di Jabalya, nella Striscia di Gaza, può costituire un crimine di guerra”.

La Commissione ha affermato in un post sulla piattaforma “X”, mercoledì, che, dato il gran numero di vittime civili e l’entità della distruzione conseguente agli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalya, “questi sono attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra”.

Per il 26esimo giorno consecutivo, l’esercito di occupazione continua la sua aggressione contro Gaza: il numero delle vittime nella Striscia di Gaza è di quasi 9.000 morti, tra cui 3.648 bambini, 2.290 donne, e di 22.219 feriti e 2.030 dispersi, tra cui 1.120 bambini.

(Fonti: PIC, Quds Press, Quds News network).