Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 80° giorno. 25 massacri nelle ultime 24 ore. Bilancio: 20.674 morti e oltre 54.536 feriti

Genocidio israelo-statunitense a Gaza: 80° giorno. 25 massacri  nelle ultime 24 ore. Bilancio: 20.674 morti e oltre 54.536 feriti

Gaza. InfoPal. Per l’80° giorno, l’occupazione israeliana, con il sostegno statunitense ed europeo, continua il genocidio contro la Striscia di Gaza, mentre i suoi aerei bombardano le vicinanze di ospedali, edifici, torri e le case dei civili palestinesi, distruggendoli sui residenti e impedendo l’ingresso di acqua, cibo, medicine e carburante.

L’aggressione ha portato alla massiccia distruzione delle infrastrutture e ad una catastrofe umanitaria senza precedenti.

Lunedì 25 dicembre il portavoce del ministero della Salute nella Striscia di Gaza, Ashraf Al-Qudra, ha annunciato che il bilancio delle vittime dell’aggressione dell’occupazione israeliana contro Gaza è salito a 20.674 morti e a oltre a 54.536 feriti, dal 7 ottobre scorso.

Al-Qudra ha dichiarato in una conferenza stampa: “Le forze di occupazione hanno commesso 25 massacri contro intere famiglie, provocando 250 morti e 500 feriti nelle ultime 24 ore”.

Ha aggiunto: “Le forze di occupazione hanno aumentato la loro aggressività in molteplici forme, tra cui esecuzioni, massacri, pulizia etnica, distruzione di quartieri residenziali, con le persone al loro interno, privazione dei servizi sanitari e umanitari per gli sfollati”.

Ha sottolineato che “l’occupazione distrugge deliberatamente gli ospedali nel nord di Gaza, lasciando 800.000 persone senza servizi sanitari, mentre i feriti, i malati, le donne incinte e i neonati sono esposti a morte certa.

“Le équipe mediche sono impotenti di fronte a centinaia di casi critici e complessi e a gravi ustioni, a causa della mancanza delle necessarie capacità terapeutiche, umane e cliniche”.

Secondo Al-Qudra, circa “50.000 donne incinte rimangono in centri di accoglienza senza acqua, cibo o assistenza sanitaria, mentre circa 180 partoriscono ogni giorno in condizioni non sicure e disumane”.

Secondo Al-Qudra, “il 70% dei pazienti con insufficienza renale sono esposti a rischi sanitari catastrofici a causa dei bombardamenti, degli sfollamenti e della difficoltà di accesso ai servizi di dialisi, soprattutto nel nord di Gaza”.

Ha affermato che “il meccanismo utilizzato per mandare i feriti a curarsi all’estero è inefficace e contribuisce all’uccisione di centinaia di loro”, e ha chiesto una modalità per garantire in via prioritaria l’uscita di 5.000 mila persone e per salvare urgentemente le loro vite.

Domenica 24 dicembre, l’esercito israeliano ha commesso un orribile massacro nel campo profughi di Al Maghazi, prendendo di mira un’area residenziale densamente popolata nel centro di Gaza.

Le immagini mostrano una massiccia distruzione nel campo di Tal al-Zaatar a Jabalya dopo che le forze di occupazione israeliane si sono ritirate dall’area.

Video dei crimini israeliani.

Il portavoce dell’ospedale Martiri di Al-Aqsa: “Almeno 70 civili sono stati uccisi nel massacro israeliano che ha preso di mira il campo profughi di Al-Maghazi, nel centro di Gaza, la maggior parte dei quali erano donne e bambini. Molte vittime sono state decapitate”. Nel video un bambino di 2 settimane, ucciso nel massacro israeliano.

Il portavoce del MOH: “Ciò che sta accadendo nel campo profughi di Al-Maghazi è la pulizia etnica di un blocco residenziale densamente popolato.

Il corrispondente di Al Jazeera cita testimoni che affermano che i soldati israeliani nel nord di Gaza hanno giustiziato una donna gettandola dal 5° piano.

Un padre in lutto trasporta la figlia gravemente ferita in un ospedale a seguito di oltre 50 attacchi israeliani e diverse cinture di fuoco che domenica sera 24 dicembre hanno preso di mira stasera i campi profughi di Al Nuseirat, Al Bureij e Al Maghazi nel centro di Gaza.

L’esercito israeliano ha preso di mira le strade principali che collegano i campi profughi, impedendo ai paramedici e alle squadre di soccorso di raggiungere le aree prese di mira.

(Fonti: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza; credits foto e video: Quds News network, PIC, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa/

https://www.infopal.it/category/video/