Il PRC all’UNHRC sulle violazioni israeliane contro i bambini palestinesi

Londra – PIC. Il Palestinian Return Center (PRC) di Londra giovedì ha pronunciato una dichiarazione orale come parte del punto 2 all’ordine del giorno del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (UNHRC) a Ginevra.

“I bambini palestinesi continuano ad essere obiettivi permanenti dei bombardamenti israeliani e delle politiche di ‘sparare per uccidere’ su una scala scioccante”, ha dichiarato il PRC all’UNHRC.

Il PRC ha avvertito che i bambini nella Striscia di Gaza sottoposta al blocco continuano a vivere in uno stato di shock incessante a causa della morte dei loro genitori, dei loro migliori amici, parenti e vicini negli sanguinosi attacchi aerei israeliani.

Stanno crescendo prematuramente e sono esposti a grandi traumi che vanno oltre la loro età e resistenza, ha aggiunto il PRC.

“L’uccisione e la mutilazione dei bambini, da parte di Israele, costituiscono un criterio che da solo classifica Israele come uno Stato d’Apartheid per eccellenza“.

“Quest’anno, l’offensiva di cinque giorni di Israele su Gaza ha causato la morte di 33 palestinesi, tra cui sei bambini e tre donne”.

Il Centro ha affermato che questi attacchi illegali rappresentano gravi violazioni dei diritti umani dei bambini e delle pertinenti risoluzioni dell’ONU.

“L’uccisione dei bambini non è accettabile. Tutti i bambini devono essere protetti ovunque, da ogni forma di violenza e da gravi violazioni”, ha affermato il PRC, sottolineando che “in conformità alle risoluzioni dell’ONU, gli Stati membri hanno la responsabilità primaria di proteggere, rispettare e garantire i diritti dei bambini, sia in tempi di pace che in tempi di guerra”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.