Israele demolisce 15 strutture commerciali a nord-est di Gerusalemme

Gerusalemme/al-Quds-PIC e Quds Press. Lunedì, l’autorità di occupazione israeliana (IOA) ha demolito diverse strutture commerciali vicino all’ingresso della cittadina di Hizma, a nord-est di Gerusalemme, con il pretesto della mancanza di autorizzazioni edili.

Secondo fonti locali, le forze di polizia israeliane hanno bloccato l’ingresso di Hizma e istituito un posto di blocco all’incrocio di Martyr Ariba, prima che i bulldozer iniziassero ad abbattere 15 strutture commerciali e officine di auto-riparazione nelle vicinanze.

Le strutture demolite appartenevano a tre residenti locali della famiglia al-Khatib.

Meno di un anno fa, la municipalità israeliana aveva demolito 10 strutture utilizzate come officine di riparazione auto nella stessa area.

Domenica sera, l’esercito di occupazione israeliano ha annunciato l’intenzione di demolire una casa appartenente alla famiglia di Mohamed Suf, che eseguì un’operazione con l’auto, lo scorso novembre, a Salfit.

Tre coloni furono uccisi e altri quattro feriti, il 15 novembre 2022, nell’operazione avvenuta su una strada vicino all’insediamento illegale di Ariel, nel nord di Salfit.