Ministero della Salute di Gaza chiede l’invio di medici nella Striscia

Gaza. Il ministero della Salute palestinese nella Striscia di Gaza assediata ha chiesto ai Paesi di tutto il mondo di inviare urgentemente squadre di medici volontari nell’enclave palestinese per dare sollievo al personale medico esausto, ha riferito Anadolu. L’appello è stato lanciato nove giorni dopo che Israele ha iniziato il suo spietato bombardamento non-stop del territorio.

“C’è un disperato bisogno di professionisti sanitari di tutte le specializzazioni”, ha spiegato il portavoce del ministero, Ashraf al-Qudra. “Le nostre squadre mediche sono ormai martiri o senza casa”.

All’inizio di domenica, il ministero ha lanciato un appello ai cittadini a donare sangue “immediatamente” in tutti gli ospedali della Striscia di Gaza, a causa del crescente numero di feriti nelle incursioni israeliane. Ha avvertito dell’imminente collasso degli ospedali e delle loro capacità di fronte ai bombardamenti israeliani.

Il ministro della Salute palestinese, Mai al-Kaila, ha descritto domenica la situazione umanitaria e medica nella Striscia di Gaza come “catastrofica”, e ha avvertito che se si lascerà che ciò continui i servizi medici crolleranno. Al-Kaila ha dichiarato ai giornalisti che “le autorità israeliane [ancora] rifiutano di permettere ai convogli di aiuti di entrare a Gaza”.

Fino a domenica, gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso quasi 3 mila palestinesi, tra cui 1000 bambini, e ne hanno feriti oltre 11.000.

Le brigate della Resistenza palestinese hanno ucciso più di 1.400 israeliani, ferendone oltre 4.000, con altre 150 sequestrati, secondo le fonti ufficiali di entrambe le parti.

La popolazione palestinese di Gaza è di circa 2,3 milioni di persone. Israele ha imposto un assedio sul territorio dal 2006, dopo che Hamas ha vinto le ultime elezioni legislative palestinesi democratiche.

(Fonte: MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.