Torna in Egitto l’ambasciatore israeliano. Gli egiziani non ci stanno

An-Nasira (Nazareth) – Al-Quds, InfoPal. Il ministro dell'Interno israeliano Eli Yishai ha accolto ieri l'ambasciatore egiziano a Tel Aviv Yasser Rida con il quale ha affrontato una serie di questioni sui cambiamenti regionali in Medio Oriente.

I due hanno anche discusso di processo di pace, riportando alla luce le possibilità di un ruolo egiziano.

L'incontro è avvenuto mentre per le strade della capitale egiziana infuriava la protesta popolare che chiedeva l'espulsione dell'ambasciatore israeliano dall'Egitto, la rescissione dei passati accordi tra i due Paesi (Camp David, 1978) e invocava giustizia per l'uccisione da parte israeliana di cinque soldati egiziani, lo scorso 19 agosto.

Ma l'ambasciatore israeliano in Egitto, Yitzhak Levanon, ha fatto ritorno nella sede diplomatica da qualche giorno, protetto da un muro di cinta, tutt'intorno all'ambasciata, divenuto, in poche ore, il luogo dove gli egiziani scrivono e raffigurano tuta la loro ira.

Ancora una volta è “Facebook” a ospitare il lancio di una nuova campagna di sfogo popolare. Gli egiziani ora raccolgono le immagini dei massacri israeliani contro il popolo palestinese allo scopo di affiggerli su quel muro.

“Dal muro d'Apartheid in Palestina a quello del Cairo”, ha scritto qualcuno.

“Se Israele è in grado di sterminare un popolo, non riuscirà a cancellare queste immagini”, è stato il messaggio di altri.

Altri ancora propongono di farne una “galleria d'arte”.

(Nella foto: “Israele tieniti pronto”. Al-Quds.com)

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