Gaza – Ma’an. “Spetta al Consiglio della Shura di Hamas (organo parlamentare per l’assemblea consultiva, ndr), nominare il prossimo leader politico quando Khaled Mesha’al si dimetterà”, afferma il leader Mahmoud Zahar.
Sabato scorso, Mesha’al aveva dichiarato di non avere intenzione di ricandidarsi alla guida dell’ufficio politico alle prossime elezioni e, dalle sue affermazioni, erano scaturite una serie di ipotesi circa il suo successore.
Zahar sostiene che il Consiglio della Shura è il solo organo avente l’autorità di nominare il prossimo leader di partito, e chiarisce: “Nessuno può autonominarsi”.
Tra i possibili candidati, si fanno i nomi del premier di Gaza, Isma’il Haniyah e di Mousa Abu Marzouq, sostituto di Mesha’al.
Zahar ha messo in chiaro queste procedure nel corso della conferenza stampa seguita alla prima seduta del Consiglio legislativo (Clp) dal 2007, anno in cui l’organo legislativo smise di essere operativo, a causa della rivalità tra Hamas e Fatah, ma anche per via della politica israeliana di arrestarne i deputati.
La seduta era stata convocata da Hamas proprio per discutere dell’arresto del presidente del Clp, ‘Aziz Dweik, insieme ad altri deputati rifugiati da tempo nelle sede gersolimitana del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Icrc). Sono 26 i deputati palestinesi attualmente detenuti nelle prigioni di Israele.
Zahar sostiene di non sapere con esattezza il motivo della loro assenza, pur definendola “un grande errore”.