Colonialismo israeliano e genocidio incrementale: in 24 ore, 6 ragazzi uccisi in Cisgiordania e Striscia di Gaza

Colonialismo israeliano e genocidio incrementale: in 24 ore, 6 ragazzi uccisi  in Cisgiordania e Striscia di Gaza

Cisgiordania-Gaza. InfoPal. Di Angela Lano. Lo stato coloniale israeliano continua la mattanza di giovani palestinesi, nel silenzio della “comunità internazionale”, troppo occupata a utilizzare doppi standard e due pesi e due misure, sia a livello politico sia a livello mediatico (per non parlare dell’applicazione del diritto internazionale): nell’arco di meno di 24 ore, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso sei giovani palestinesi durante incursioni militari in diverse aree della Cisgiordania occupata e della Striscia di Gaza.

Il colonialismo israeliano ai danni dei nativi palestinesi si inserisce pienamente nel più ampio colonialismo occidentale, mai terminato, nonostante storici processi di liberazione nazionale. Lo vediamo in Medio Oriente, nel Nordafrica e nell’Africa sub-sahariana, dove la Francia e gli Stati Uniti, ma anche la Gran Bretagna e l’Unione Europea in generale, hanno interessi enormi e dove truppe straniere ed eserciti mercenari sono dislocati in vari Stati, controllando e reprimendo ribellioni locali. Tali entità internazionali continuano a sottrarre risorse naturali e a manipolare la scena politica attraverso governanti a loro fedeli, e a imporre monete di scambio a loro favorevoli (si vedano il franco sefa, l’euro e il dollaro). Le insurrezioni e le resistenze dei nativi vengono represse nel sangue.

Ciò che accade in Palestina ad opera dei colonizzatori sionisti, da oltre 70 anni, ne è uno dei vari esempi e, spesso, il know-how delle feroci tecniche di controllo, repressione, abusi israeliani viene esportato e venduto a governi e intelligence al soldo dei colonizzatori occidentali.

E’ necessario un processo, capillare ed esteso allo stesso tempo, di decolonizzazione da parte del popolo palestinese – sia a livello politico-economico e sociale sia mediatico e della comunicazione in generale, inserito in una più ampia visione de-coloniale allacciata alle altre realtà asiatiche e africane del cosiddetto Sud Globale. E’ necessario riscrivere la Storia nell’ottica di una comprensione geopolitica delle dinamiche in corso a livello mondiale, contestualizzando gli avvenimenti regionali in un vasto scenario internazionale.

(Foto di copertina: Wafa).